Il giardino segreto

di F. E. Burnett

Il romanzo "Il giardino segreto" di Frances Elisa Hodgson Burnett, nata nel 1849 a Manchester e morta nel 1924 a Long Island, è stato scritto nel 1910. Il romanzo racconta la storia di Mary Lennox , la figlia di un funzionario inglese che si era trasferito in India per lavoro. In seguito ad un’epidemia di colera, diventa orfana di entrambi i genitori. Viene a affidata alla tutela dello zio Archibald Craven che vive in Inghilterra, Mary è una bambina scontrosa, egoista e dispotica. Non si era mai interessata a nessuno, perché nessuno si era mai dedicato a lei.

La bambina era abituata ad avere servitori, cibi e vestiti, ma nessuno si era mai realmente occupato di lei. Non sapeva che questo era dovuto al fatto che era una bimba insopportabile anche se ovviamente non pensava di esserlo. Credeva che gli altri lo fossero.

A Misselthwaite Mary fa amicizia con Dickon, il fratello della giovane cameriera Martha e con il pettirosso di Ben Weatherstaff, il giardiniere.

Dickon, secondo me, è il personaggio più carismatico e più interessante del libro. Pur essendo un bambino di famiglia povera, possiede una ricchezza interiore che nessun altro ha. Spesso non ha come nutrirsi eppure prova gioia di fronte a tante piccole cose, è sempre sereno ed é felice. Ama così tanto la natura da farne quasi parte.

Mary apprende dalla giovane cameriera dell’esistenza di un giardino segreto dove, dieci anni prima, era avvenuto un grave incidente alla moglie dello zio; infatti, la poverina si era seduta sul ramo di un vecchio albero che spezzatosi, ne aveva causato la caduta e, il giorno seguente, la morte. Da allora l’accesso al giardino era stato vietato e la chiave del cancello era stata sotterrata.

Passeggiando per il parco nasce un reciproco interesse tra Mary e il pettirosso; l’uccellino la guida alla ricerca della chiave seppellita dieci anni prima. Il giorno seguente il pettirosso le indica anche la porta del giardino.

Una volta entrata, Mary resta colpita dalla bellezza del luogo e vi trascorre molto tempo. Insieme a Dickon cerca di riportare in vita il giardino, ma non svela a nessuno la sua scoperta.

Mary viene svegliata in piena notte da un pianto e decide di scoprire chi stesse gemendo. Seguendo il lamento arriva in una stanza nella quale trova un bambino, suo cugino Colin. Colin era un bambino malaticcio e paraplegico, che trascorreva la vita in un letto.

Suo padre, il signor Craven, lo aveva affidato alle cure di un’ infermiera e non andava mai a fargli visita se non di notte; forse perché, vedendolo così debole, temeva di affezionarsi troppo al bambino per poi soffrire alla sua eventuale morte. Questo secondo me non giustifica il suo comportamento verso Colin, perché preso dalla paura di soffrire si è completamente disinteressato di suo figlio, privandolo dell’affetto di un padre.

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Mary crede che Colin possa trovare giovamento stando all’ aria aperta e gli chiede se è disposto a conoscere il suo amico Dickon. Colin accetta di buon grado, così il giorno seguente gli rivela l’esistenza del giardino segreto e insieme a Dickon glielo mostra.

La bellezza del posto infonde a Colin una nuova sensazione "la voglia di vivere" anzi di vivere per sempre, mentre fino a quel momento era stato ossessionato dall’idea della sua morte precoce.

Con il passare dei giorni la salute di Colin migliora e, grazie all’affetto dei suoi nuovi amici e alle passeggiate nel giardino segreto, le sue gambe si irrobustiscono e riesce a camminare e a correre come i suoi compagni. Infatti a volte l’amore è la migliore delle cure, ma al ragazzo era stato negato.

Colin decide di non dire a nessuno dei suoi progressi, perché vuole ristabilirsi completamente prima di farlo sapere a suo padre.

Archibald Craven, di ritorno dall’Europa, scopre che suo figlio non solo è entrato nel giardino segreto ma ha anche imparato a camminare. Si rende conto di aver commesso tanti errori nei confronti del figlio e decide di porvi rimedio. Non avvertiva più nei confronti di Colin quel senso di avversione che gli aveva impedito di stabilire un rapporto con suo figlio.

La protagonista principale di questo libro è la natura che, con la sua bellezza ed armonia, riesce ad operare grandi miracoli:

- a Mary riesce ad addolcire il carattere, a scaldarle il cuore rendendola più gentile e ben disposta verso gli altri;

- a Colin lo guarisce dalla superbia e gli infonde il coraggio e la forza di affrontare la vita, invece di passare l’intera esistenza sotto una campana di vetro;

- al signor Craven libera la mente dai tristi pensieri.

 

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