Germania

Dalla Germania, uscita dalla seconda guerra mondiale gravemente danneggiata, nel 1949 nacquero due diverse entità statali: la Repubblica federale tedesca e la Repubblica democratica tedesca. La Germania orientale impiegò molto tempo a riprendersi e solo a partire dagli anni Settanta del XX secolo raggiunse una certa stabilità economica e politica, diventando uno dei paesi più sviluppati del Blocco orientale. Favorita dagli aiuti internazionali del piano Marshall e da consistenti investimenti stranieri, la Germania occidentale compì invece in breve tempo l’opera di ricostruzione e, alla fine degli anni Cinquanta del XX secolo, era già diventata una delle maggiori potenze industriali del mondo. La successiva espansione industriale della Germania occidentale fu sostenuta da un potente sistema bancario e si svolse in un quadro di "economia sociale di mercato"; motore di quello che venne definito il "modello tedesco" fu lo stato, il cui ruolo fu determinante nell’incoraggiare gli investimenti e nel creare un avanzatissimo sistema di welfare.Negli anni Ottanta, il fossato tra le due Germanie andò via via approfondendosi. Nel 1990, all’atto della riunificazione, mentre la Germania occidentale era all’apice del suo sviluppo, la Germania orientale, afflitta da una gravissima crisi che coinvolgeva tutti i settori della società, era sull’orlo del collasso economico.La riunificazione ha rappresentato un forte shock per la Germania, sia per la sua parte occidentale, sulla quale si sono scaricati gli enormi costi finanziari dell’operazione, sia per quella orientale, che in seguito alla profonda ristrutturazione cui sono stati sottoposti i suoi vetusti ( vecchi, inadeguati) apparati (industriale, burocratico ecc.) sta ancora pagando alti costi sociali, soprattutto in termini di disoccupazione, che in alcune aree colpisce il 20% della popolazione attiva. Tuttavia, gli elevatissimi costi della riunificazione non hanno frenato la marcia dell’economia tedesca, che si è riconfermata tra le più solide al mondo.Nel 1999 il prodotto interno lordo ( PIL )ammontava a 2.111.940 milioni di dollari USA, equivalenti a un PIL di 25.720 dollari USA pro capite. il tasso di disoccupazione del paese era pari al 7,8%. L'agricoltura riveste un ruolo di secondaria importanza nell'economia tedesca e il paese importa circa un terzo delle derrate( ciò che debbo acquistare per mangiare - dal  denarius , moneta d'argento romana ) alimentari destinate al consumo locale. Le colture principali sono barbabietole da zucchero , patate , orzo , frumento, segale e luppolo. La Germania produce anche notevoli quantità di uva , destinata alla vinificazione.Fiorente è l'allevamento, soprattutto di bovini e mucche da latte (la cui produzione consente un'attività casearia tra le prime d'Europa), oltre che di suini (di cui detiene il primato in Europa). Risorse forestali e pesca  sono due settori di grande rilevanza nell'economia tedesca. La maggior parte di legnami prodotti nel 1990 proveniva dalle grandi foreste del sud-ovest.I maggiori porti pescherecci del paese sono quelli di Brema, Bremerhaven, Cuxhaven, sul Mare del Nord, e di Kiel sul mar Baltico.La Germania possiede ricchi giacimenti minerari; i più importanti sono quelli di carbone (antracite), che sono stati all'origine della grande industria di base tedesca, dislocati principalmente nella regione della Ruhr e nel Saarland, anche se l'industria ha ormai esaurito gran parte delle riserve. Ancora cospicua è la produzione di lignite utilizzata dall'industria energetica, che si avvale anche in larga misura di minerali radioattivi e di petrolio d'importazione e nazionale; questo proviene soprattutto dalle zone prossime al confine olandese , dove si estrae anche gas naturale. Il potassio, di cui la Germania possiede ricchi giacimenti, abbonda nel sud-ovest, nella zona di Friburgo, e nel nord, vicino alle bocche dei fiumi Ems e Neser. In territorio tedesco esistono inoltre abbondanti riserve di sale e, in quantità più modesta, giacimenti di mercurio, argento, zolfo, piombo, uranio e zinco. L'industria automobilistica è uno dei settori di punta dell'economia tedesca: i suoi autoveicoli sono rinomati per la qualità e la tecnologia avanzata. Di fondamentale rilevanza per l'economia tedesca è il settore manifatturiero, che vanta tradizioni prestigiose, soprattutto nel settore meccanico, delle lavorazioni del ferro e dell'acciaio, della fabbricazione di automezzi, di apparecchiature elettroniche e di precisione, oltre che tessili. Affermata e forte è anche l'industria chimica, a cui si affianca quella farmaceutica.Le principali fonti di energia sono oggi assicurate in misura quasi eguale dal petrolio e dalle centrali nucleari , la cui produzione però è stata recentemente ridotta. Lungo i principali fiumi del sud esistono impianti idroelettrici che però danno una produzione pari ad appena un ventesimo del totale. Commercio e finanza La Germania è una nazione leader nel commercio internazionale. I più importanti prodotti esportati dal paese sono macchine industriali, autoveicoli e motoveicoli, prodotti chimici, ferro e acciaio, tessuti e prodotti dell'abbigliamento; tra le principali importazioni vi sono petrolio, greggio e raffinato, macchine industriali, prodotti alimentari e chimici, prodotti dell'abbigliamento e veicoli a motore. La Germania continua a essere un partner commerciale di primaria importanza sia per le nazioni occidentali (paesi dell'Unione Europea, Stati Uniti, Svizzera) sia per i paesi dell'Europa orientale.

ORDINAMENTO DELLO STATO : il capo di stato è il presidente federale, eletto per cinque anni, da una assemblea composta da membri del Bundestag (Dieta federale) e da un numero equivalente di rappresentanti dei Länder, gli stati della federazione. Il potere esecutivo è affidato al cancelliere, nominato dal presidente e approvato dal Parlamento, e al governo, di cui è capo. I ministri sono nominati dal presidente, sulla base delle proposte del cancelliere; quest'ultimo è responsabile di fronte al Bundestag. Il cancelliere può essere destituito dall'incarico con un voto di sfiducia del Parlamento solo previa designazione del suo successore ("sfiducia costruttiva"). Il sistema legislativo è basato su un Parlamento bicamerale. La Dieta federale (Bundestag) è composta da 669 membri eletti a suffragio universale per un termine di quattro anni. Il Consiglio federale (Bundesrat) ha 69 membri designati dai governi dei Länder in proporzione alla popolazione. Il Bundesrat è il tramite tra il governo federale e gli stati e ha facoltà di porre il veto alle leggi approvate dal Bundestag. Hanno diritto al voto tutti i cittadini a partire dai 18 anni di età.Istituzioni periferiche: la Germania è suddivisa in sedici stati (Länder), dotati di larga autonomia, infatti ciascuno dispone di propri organi legislativi ed esecutivi.

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