Il Romanticismo

( appunti III E  a.s. 2001/2002 )

E’ il movimento letterario, filosofico e artistico nato in Germania tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento e diffusosi in Europa con effetti in tutti gli aspetti della vita e della cultura.

La parola romanticismo deriva dall'aggettivo romantic, già in uso in Inghilterra nel significato di romanzesco, cioè relativo al romance, al romanzo cavalleresco medievale, in contrapposizione al classico e all'antico.

Questa nuova sensibilità nasce in Europa insieme all'affermarsi del gusto neoclassico, nella seconda metà del Settecento. Nel neoclassicismo è romantica l'aspirazione all’antica Grecia come patria ideale dello spirito, come rifugio nelle forme perfette dell'arte, al di sopra delle disarmonie della storia. Dalla stessa cultura illuministica era inoltre giunto, con J.J. Rousseau, l’invito a seguire spontaneamente le inclinazioni del sentimento e le suggestioni della natura. Ancor più radicale è l'atteggiamento dello Sturm und Drang, che concepisce il sentimento come una forza scatenata e selvaggia, libera espressione del genio dell'artista, intollerante di ogni limite posto dalle convenzioni sociali. Si formano così movimenti che affermano consapevolmente una nuova concezione del mondo e una nuova visione dell'arte. L'epicentro del movimento romantico è stato la Germania.

In Francia, anche se giunse in ritardo, il romanticismo determinò un rinnovamento radicale della cultura. Da tempo si cominciavano a rivendicare i diritti del cuore, risorgevano istanze religiose, si intensificava l'amore per la natura.

In Italia, la nuova sensibilità è già presente nei Sepolcri di U. Foscolo, specie nei versi che evocano lo squallore notturno di un cimitero suburbano. Anche se Foscolo e Leopardi presero decisamente posizione contro la "scuola" romantica, risentirono tuttavia del romanticismo come spiritualità, come modo nuovo di sentire la vita e intendere l'arte, esortando gli Italiani a uscire dai limiti di una cultura classica troppo sterile e accademica e a conoscere le opere della più moderna letteratura europea. Si affermava il concetto di una poesia "popolare", non sottoposta a regole arbitrarie e volta alla formazione del cittadino (non a caso, G. Mazzini e V. Gioberti saranno tra i nostri maggiori scrittori romantici). Ma le più genuine istanze romantiche sono incontestabilmente presenti in A. Manzoni, che, respingendo il romanticismo delle "streghe" e dei "fantasmi", fondò il movimento romantico in Italia.

indietro