Il Colosseo

disegno di Silvia M.

 

Il Colosseo, o anfiteatro Flavio, fu fatto costruire da Vespasiano, a partire dal 75 d.C., dove un tempo sorgeva il lago della Domus Aurea di Nerone; fu inaugurato da Tito nell'80 con oltre tre mesi di giochi e cerimonie pubbliche. L'edificio fu completato nella parte superiore da Domiziano e restaurato da Alessandro Severo. Il nome Colosseo si affermò nel Medioevo, probabilmente dal "colosso" di Nerone, una statua alta più di 30 m che era nelle vicinanze.

Colosseo- interno

Edificato per i combattimenti fra gladiatori e le lotte (o cacce = venationes) tra uomini e animali feroci, ma anche luogo del martirio di molti cristiani, l'anfiteatro, il cui diametro maggiore è di 188 m e quello minore di 156, poteva accogliere circa 50.000 spettatori , in tre ordini di gradinate; proteggeva il pubblico dal sole un grande velario mobile, tirato su una struttura a travi che poggiava su mensole dell'ultimo piano della costruzione. La facciata, alta più di 48 m, era a tre ordini di arcate, più un quarto livello con finestre: in origine, in ognuno degli archi vi era una statua in marmo raffigurante una divinità o un personaggio importante.

Colosseo- esterno

Attorno all'arena, ellittica, che poteva anche essere riempita d'acqua per le simulazioni di battaglie navali, due palchi erano riservati alla famiglia imperiale e alle vestali. Gli scavi hanno rivelato la solidità delle fondazioni, costituite da uno strato di pozzolana (sabbia di origine vulcanica) spesso 7,5 m e da muri circolari in tufo. I sotterranei sono attraversati da passaggi coperti, spesso collegati tra loro da montacarichi per sollevare le bestie. Uno dei corridoi comunicava direttamente con la vicina caserma dei gladiatori, il Ludus Magnus.

Nel 404 l'imperatore Onorio abolì con un decreto i giochi ( ludi ) dei gladiatori, mentre i combattimenti con le fiere pare abbiano continuato a svolgersi fino al VI secolo.Diversi terremoti, come quelli del 442, del 508 e dell’841, provocarono crolli nella struttura, danneggiando soprattutto la facciata in travertino; al degrado naturale si aggiunse l'incuria ,infatti il monumento fu gradualmente spogliato dei suoi marmi per abbellire i palazzi e le residenze dell'aristocrazia romana. Sotto il papa Pio VII, all'inizio dell'Ottocento, si cominciò a rivalutare e restaurare l'edificio antico.

 

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