CUCINA ROMANA

di Matteo B.

I romani mangiavano in tre momenti della giornata. Al mattino consumavano una frugale colazione con pane e formaggio, preceduta da un bicchiere d’acqua (jentaculum). I medici sconsigliavano espressamente una colazione abbondante. A mezzogiorno consumavano un leggero pranzo con pane, carne fredda, frutta e vino, spesso in piedi (prandium). Il pasto principale era la cena (coena), che iniziava fra le 15 e le 16 e poteva durare fino al giorno dopo. Era a base sia di carne che di pesce.

La cena era preparata nei triclini(triclinia),stanze cosi chiamate perché di solito ammobiliate con tre divani, su ciascuno dei quali si accomodavano, sdraiate, tre persone. Al centro era posta la tavola con le vivande. I ragazzi erano seduti sugli scranni ( sedie). Gli schiavi di fiducia, quand’ erano autorizzati a partecipare al pranzo(soprattutto per servire il padrone e riaccompagnarlo a casa in stato di ubriachezza), sedevano a terra, ai piedi del divano(pueri ad pedes).

Si mangiava semisdraiati sul fianco. A noi può sembrare un posto scomodo,ma i romani evidentemente consideravano molto più scomodo mangiare seduti.

Nei pranzi di gala gli invitati portavano una veste leggera (synthesis), che non di rado veniva cambiata tra una portata e l’altra. Il vino e i piatti erano portati da schiavi con tuniche colorate.

Una volta seduti al loro posto, i convitati si detergevano ( lavavano) le mani in acqua profumata. Il banchetto era articolato in tre servizi: quello degli antipasti e degli stuzzichini(gustatio), durante il quale si beveva il vino mielato(mulsum); nel pranzo vero e proprio,(primae mensae) c’erano sette portate; e infine la secundae mensae, dove venivano mangiati degli stuzzichini per stimolare la sete.

In genere venivano usati piatti comuni, ma talora si teneva in mano una specie di scodella (patina).

 

Il cibo veniva mangiato con le mani, allora non si teneva conto delle posate: la forchetta venne usata molto più tardi e il coltello non serviva perché i servi riducevano il cibo in molti bocconcini.

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