Moda e bellezza

di Giulia C.

LE VESTI

I Romani fin dai tempi più antichi, usarono principalmente due tipi di vestiti: la tunica e la toga. La tunica era una veste lunga fino al ginocchio e con maniche corte e larghe: poteva essere di più tipi di tessuti ed era tenuta con una cintura (cingulum). La toga invece era un vestito lungo fino alla caviglia. Veniva portata avvolta attorno al corpo, lasciando sempre libero l'utilizzo della mano destra (che nelle cerimonie serviva per compiere i gesti). Le donne invece portavano la stola, e sopra ad essa portavano una specie di toga detta palla. Oltre a questi indumenti esistevano mantelli (pallia), cappelli di vario genere come il cucullus, una specie di cappuccio e il petasus ossia un cappello a mezzo uovo per gli uomini. Le donne portavano o il mitra, un copricapo, oppure un velo, detto ricinum. Tra le calzature più importanti si possono ricordare il solea, ossia il tipico sandalo romano ed il calceum ossia uno stivaletto alto fino a mezza gamba e stretto con dei lacci.

I PROFUMI

Le donne romane hanno sempre avuto una certa cura della pelle e della loro bellezza.Nell'età tardo repubblicana, le donne, oltre che pulite, dovevano essere in ordine e sopratutto seducenti. E per esserlo si veniva all'utilizzo di creme, saponi e oli, ricavati da piante e misture con grassi animali. Ci si profumava i capelli, e gli abiti, e si usavano unguenti per ammorbidire la pelle e renderla più elastica.

Le acconciature

Le acconciature divennero sempre più elaborate, e fantasiose, tanto che i più ricchi avevano una schiava pettinatrice. Naturalmente certe cure non erano alla portata di tutti, come per esempio il bagno nel latte, che si pensava desse morbidezza alla pelle e lucentezza. Le donne meno ricche , che non si potevano permettere il bagno nel latte comunque potevano comprare creme o balsami che si vendevano comunemente in tutta Roma, oppure nelle terme. Le donne inoltre utilizzavano fondotinta e ciprie di vario colore ricavati da minerali.
Gli uomini generalmente non si curavano tanto la pelle ,ma avevano grande cura della barba che generalmente veniva tagliata del tutto da un barbiere. Gli uomini facevano anche uso di profumi, sopratutto durante le cerimonie. Cosa interessante è che anche gli uomini si depilavano, sebbene fosse considerata una cosa effeminata. Tuttavia questa pratica era talmente comune che addirittura nelle terme esisteva un servo addetto esclusivamente alla depilazione maschile.

I gioielli

Presso i Romani ha grande sviluppo l'arte orafa. Infatti come si può vedere oggi nei musei i gioielli romani spesso sono molto raffinati, e di grande valore. Esistevano molti tipi di gioielli, dagli orecchini, alle catenelle, coroncine fermacapelli, spilloni fermacapelli bracciali, cammei, pendenti etc... Gli orecchini erano già allora molto diffusi, e ne esistevano di vario tipo, semplici con un pendente come una sfera di oro, oppure con perle, o con pietre preziose. Le collane sono di grande fattura, e sono talvolta alternate a piccole pietre dure, di vario colore. Gli anelli sono di vario tipo da quelli d'oro semplice composti solo da un cerchio a quelli con gemme, e pietre dure. I bracciali invece sono molto elaborati talvolta con intarsi, e di forma svariata come nella foto a lato. Le donne portavano spesso dei spilloni di osso per tenere fermi i capelli, oppure delle catenelle, o ancora delle coroncine sottili.

 

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