FIGURE RETORICHE

 

Allitterazione consiste nella ripetizione degli stessi suoni (lettere o sillabe) all'inizio o all'interno di due o più parole vicine.

 "di me medesmo meco mi vergogno"

Anacoluto quando la sintassi normale non viene rispettata.

"Lui, alla fine gli giunse la nausea", "Voglio leggere il libro che tutti ne parlano"

Anafora  consiste nella ripetizione  di una parola o di un gruppo di parole

"Per me si va nella città dolente, / per me si va nell'eterno dolore, / per me si va tra la perduta gente"

Antitesi  accosta due parole o frasi di senso opposto in modo che i concetti diversi acquistino forza

 "Non fronda verde, ma di color fosco; "la bella e la bestia".

Antonomasia  di tipo semantico che consiste nell'indicare una persona o una cosa, invece che col nome proprio, con un’espressione comune

"l'Apostolo" per "san Paolo"; "l'Eroe dei due mondi" per "Garibaldi", "un Ercole" per "una persona molto forte".

Assonanza Forma di rima imperfetta che si produce quando due o più versi successivi terminano con parole che hanno suono simile.

 "amore/morte", "fame/pane"

Ellissi  è  l'omissione, in una proposizione, di qualche elemento, che viene sottinteso.

"rosso di sera, bel tempo si spera" (l'iniziale "Se c'è" è sottinteso);

Endiadi  consiste nell'esprimere un concetto attraverso due termini

 “ ha natura sì malvagia e ria"

Eufemismo  consiste nel sostituire un’espressione troppo cruda

"Non è più con noi", "Se n'è andato" per "È morto";

Iperbole ricorso a parole esagerate

 "è un secolo che aspetto; "sei magra come uno stecchino";

Ironia parole che esprimono il contrario di ciò che si intende dire

"Centrato in pieno!" per "Sbagliato!",

Metafora consiste nell'andare oltre il significato proprio di un termine ( deriva dal greco metà, "oltre", e phéro, "porto") e può essere considerata, priva del " come",  una similitudine abbreviata : nell'esempio "Giovanni è un fulmine" è sottintesa l'equivalenza "Giovanni è come un fulmine", e il concetto di "fulmine" passa dall'ambito proprio, quello atmosferico, a quello non proprio della velocità di Giovanni nella corsa (o nel capire ecc.).  Quanto più i due termini sono distanti come significato, tanto più la metafora acquista peso o si evidenzia  per la singolarità della connessione. Il linguaggio quotidiano è "pieno" di metafore ( anche questa è una metafora), ma una gran parte si sono smarrite con l'uso a tal punto che non si notano più.

Metonimia propriamente "scambio di nome" (dal greco metà, "oltre", e ónoma, "nome") e  consiste nel trasferire un significato da una parola a un'altra in base a un rapporto di contiguità spaziale, temporale o causale. ("passami l'acqua" per "passami la bottiglia dell'acqua") ; il nome della causa per l'effetto o viceversa ("le sudate carte" per "lo studio che fa sudare sui libri"); l'astratto per il concreto ("bella gioventù" per "bei ragazzi") o viceversa; l'autore per l'opera ("leggo Dante" per "leggo l'opera di Dante"); il simbolo per la cosa simbolizzata ("onore alla bandiera" per "onore alla patria"); lo strumento per chi l'adopera ("è una buona forchetta" per "è un buon mangiatore"); il luogo per gli abitanti ("l'Italia ha vinto l'oro" per "gli italiani hanno vinto la medaglia d'oro").

Onomatopea   parola che imita un suono naturale

 "Tic-tac", ad o, imita il rumore dell'orologio.

Ossimoro  (dal greco óxys, "acuto", e móros, "ottuso", "stupido") accosta, nella stessa locuzione, parole di senso opposto

 "silenzio eloquente", "un bel bruttino", "le convergenze parallele".

Sineddoche  (dal greco syn, "insieme" e dékhomai, "ricevo") consiste nel trasferimento di significato da una parola a un'altra in base a una relazione di contiguità, nel senso di maggiore o minore estensione, come la parte per il tutto ("le vele" per "le navi") o il tutto per la parte ("montone" per "la pelle di montone"), o il genere per la specie ("felino" per "gatto") o viceversa la specie per il genere ("il pane" per "il cibo"), o il singolare per il plurale ("il francese" per "i francesi") o il plurale per il singolare ("noi" per "io"). Se invece la contiguità è di tipo spaziale, temporale o causale si ha la metonimia.

Sinestesia consiste nell'associare in stretto rapporto due termini appartenenti a sfere sensoriali diverse:

 "va col suo pigolio di stelle" (Giovanni Pascoli, Il gelsomino notturno); "le trombe d'oro della solarità"

Topos  motivo ripreso con frequenza  e dunque ricorrente e stereotipato ( 1 ) insieme. Il topos ( "luogo comune") . Un  luogo comune è il rovesciamento della situazione, che produce l'inatteso e il paradossale.

 

( 1 )

stereòtipo concetto sostanzialmente rigido ed eccessivamente semplificato e quindi  distorto di un aspetto della realtà." hai un'immagine stereotipata dell'insegnante ", cioè sempre quella , semplificata e anche distorta ; " frasi stereotipe ", cioè frasi fatte, che solitamente si dicono, e poco personali
 

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